Durante le mie consulenze od anche solo mentre chiacchiero con le altre mamme che hanno bimbi piccoli (sotto l’anno di età) mi capita spesso si parli di reflusso, ed ogni volta che succede c’è sempre un po’ di confusione riguardo l’argomento.
Proviamo a fare un pò di chiarezza.
In questo articolo vedremo assieme:
- Cosa è il reflusso
- Che differenza c’è fra Reflusso, Rigurgito e Vomito
- Come capire se il bambino ha il reflusso
- Le possibili soluzioni al reflusso
- Conclusioni
Cominciamo dal principio.
Cosa è il reflusso
Il reflusso viene definito come il passaggio del contenuto gastrico dallo stomaco all’esofago. Questo passaggio può accadere anche più volte al giorno ed è molto comune nei bambini ma anche negli adulti. Nei neonati (il 70% dei casi si osserva nei primi mesi di vita) si tratta quasi sempre di un fenomeno del tutto fisiologico dovuto all’alimentazione essenzialmente liquida ed al non completo sviluppo della valvola tra stomaco ed esofago (chiamata Cardias). L’immaturità di questa valvola provoca una mancata tenuta e, nei momenti di riposo o quando il bambino è sdraiato, i succhi gastrici (a volte acidi) non vengono ostacolati nella loro risalita generando il fenomeno del reflusso.
Che differenza c’è fra Reflusso, Rigurgito e Vomito
Il rigurgito invece è un evento caratterizzato dall’espulsione di saliva e latte non digerito, di solito accade entro mezz’ora dalla poppata ed interessa la quasi totalità dei lattanti.
Da un punto di vista meccanico, anche questo, come il reflusso, è principalmente dovuto all’immaturità fisiologica della valvola gastroesofagea. La differenza principale consiste nel fatto che il rigurgito si vede perché espulso dalla bocca mentre il reflusso può arrivare ad un certo punto dell’esofago e non essere visibile. Solitamente il rigurgito anche se frequente, non si accompagna ad una riduzione della crescita né ad alcuna complicanza, è pertanto da ritenersi innocuo e come un meccanismo protettivo nei confronti di un’eccessiva assunzione di latte (materno o formulato).
Il vomito invece è il rigetto del cibo forzato che avviene (a differenza del reflusso e del rigurgito) per contrazione involontaria del diaframma e dei muscoli addominali provocando malessere. Il vomito è solitamente causato da un disturbo ed è spesso preceduto da nausea e da intensa salivazione.
Come capire se il bambino ha il reflusso
Ci tengo a precisare che se il bambino ha dei rigurgiti (anche piuttosto soventi) normalmente non c’è da allarmarsi; non stai sbagliando nulla!
Sii solo sempre sicura che il tuo piccolo sia felice. Molti bambini rigurgitano e sorridono. Osserva il comportamento del bambino prima che abbia il rigurgito e dopo che lo ha avuto osservalo nuovamente. Se è ancora sorridente ed è sereno significa che è tutto ok e che ha semplicemente avuto un rigurgito “fisiologico” (come accennato in precedenza può semplicemente significare che forse è stato troppo vorace ed ha avuto un’abbondanza di latte non necessaria e per cui difficilmente assimilabile).
Come abbiamo visto, il reflusso può invece essere difficile da “diagnosticare” in quanto non presenta fuoriuscite di cibo dalla bocca come il rigurgito.
Come possiamo fare allora per capire quando il nostro piccolo soffre di reflusso?
Normalmente capita che dopo le poppate si manifesti del malessere nel bambino ed un conseguente cambio caratteriale, infelicità e/o pianto, e ciò può significare che ci sia reflusso (che in alcuni casi può essere acido).
In presenza di questi segnali ci sono altri fattori che vanno osservati (ne parleremo a breve).
Questo tipo di reflusso viene chiamato Reflusso SILENZIOSO.
Il termine reflusso silenzioso (reflusso laringofaringeo) è utilizzato per quando il latte rigurgitato sale parzialmente nell’esofago verso la casella vocale e nella parte posteriore della gola, quindi torna allo stomaco senza fuoriuscire dalla bocca e senza “segnali esterni”.
Uno dei segnali più comuni potrebbe comunque essere che il reflusso interferisca potenzialmente con la respirazione causando respiro sibilante o tosse.
Ecco di seguito una serie di altri fattori che possono essere indicatori di reflusso Silenzioso:
- Congestione cronica senza naso che cola
- Rumore ansante/sibilante durante il respiro
- Singhiozzo cronico
- Dolore/fastidio durante il rutto o singhiozzo
- Tosse
- Il bambino è affamato ma vuole mangiare solo un po’ alla volta
- Tosse frequente
- Respiro acido
- Alcuni dei sintomi sopra descritti possono peggiorare quando il bambino è sdraiato provocando irritabilità
Le possibili soluzioni al reflusso
Il reflusso normalmente si risolve da solo per la maggior parte dei bambini all’età di 12-15 mesi per svariati motivi. Il motivo principale è senza dubbio che l’apparato digerente è più sviluppato, la seconda motivazione normalmente è che il bambino passa più tempo seduto autonomamente siccome anche i muscoli della schiena si sono sviluppati dando più stabilità ed infine l’ultima ragione può essere che ha questo punto la dieta del piccolo dovrebbe aver cominciato ad includere cibi solidi e non esclusivamente liquidi.
Ecco qualche possibile soluzione da adottare (prima di aver raggiunto un’età più matura) per attenuare il disagio nel momento che abbiamo capito di aver a che fare con degli episodi reflusso
- Prova allattamenti frequenti più piccoli piuttosto che grandi poppate più distanti.
- Prova a tenere il bambino in posizione verticale per l’alimentazione e il trasporto. Un marsupio o un’imbracatura possono essere utili per il trasporto in posizione verticale purché non aumenti la pressione sull’addome
- Evita di utilizzare un seggiolino per auto o un seggiolino per bambini dopo i pasti. Un posizionamento scorretto può comprimere lo stomaco e aumentare il reflusso (Wambach & Spencer. 2020).
- Maneggia delicatamente il bambino per ridurre al minimo il reflusso ed il rigurgito.
- Dieta ad eliminazione. Se sono presenti sintomi di allergia insieme al reflusso, considera se una dieta di eliminazione potrebbe aiutare. (Per esempio considera di eliminare un cibo alla volta per vedere se il problema persiste).
- Far fare il ruttino regolarmente al tuo bambino può aiutare a evitare che il latte ritorni fuori con le eventuali bolle di aria/gas.
- Considera il ciuccio (o succhiare su un seno vuoto) quando si vuole dare confort.
- Massaggio. Alcuni genitori hanno osservato che il massaggio al bambino aiuti con i sintomi di coliche e reflusso.
Conclusioni
Rigurgitare od avere il reflusso è un evento abbastanza normale per i bambini e di solito non causa loro un problema, sebbene è possibile ci siano forme più gravi (come ad esempio la gastroenterite allergica, la MALATTIA da reflusso gastroesofageo (N.B: quando è un evento sporadico, si parla solamente di reflusso gastroesofageo e non di malattia), l’esofagite eosinofila ecc ecc.)
Queste righe vogliono essere una panoramica ed un’informazione utile per voi mamme e genitori ma ovviamente NON devono essere in alcun modo sostituire il parere del vostro medico pediatra o della vostra consulente dell’allattamento. Nel caso aveste il minimo dubbio che gli episodi di reflusso o rigurgito siano eccessivi o non vi risultino “normali” contattate il personale sanitario adeguato che vi saprà fornire gli aiuti necessari per identificare altri possibili motivi del reflusso ed eventualmente raccomandare le cure adeguate.
Il reflusso potrebbe essere una causa del perché il tuo bambino si sveglia frequentemente la notte.
In quel caso dai anche un’occhiata all’articolo nel blog “Le 5 cause più comuni per cui i bambini si svegliano di notte”
Se pensi di aver ancora qualche dubbio a cui posso rispondere non esitare a commentare qui sotto!
Un abbraccio
Valentina
Valentina ha conseguito la sua laurea sanitaria per poi avvicinarsi al tema del sonno dei bambini, conseguendo diverse certificazioni in sonno infantile e in allattamento. È mamma lei stessa di due bimbi piccoli e il suo approccio olistico le permette di fornire consigli accurati, moderni e che tengono conto di tutti gli aspetti che possono influenzare il sonno di un bambino. Offre consulenze personalizzate, webinar e corsi per aiutare i genitori a seguire i loro istinti.
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