Congratulazioni per l’arrivo del tuo piccolino e benvenuta nello straordinario mondo dei neonati!

Prima di iniziare, vorrei rassicurarti dicendoti che tutto ciò che dovrai fare nelle prime settimane è semplicemente amare incondizionatamente e creare un legame con il tuo tesoro, allattandolo o nutrendolo frequentemente e mantenendolo il più riposato possibile (rispettando le linee guida per un sonno sicuro).

Ma quanto dorme un bambino piccolo?

In media, nelle prime due settimane di vita, un neonato dorme 18-20 ore al giorno suddivise in una miriade di riposini più o meno lunghi. Entro la fine dei primi quattro mesi, dormirà circa 13-15 ore nelle 24 ore.

Una cosa molto importante che vorrei considerassi è la “reale” età del tuo bambino.

Cosa significa? Solo il 5% dei bambini nasce il giorno presunto del parto (quello che si dice “la scadenza“).

Fino ai 6 mesi di vita del tuo bambino, per capire dove collocarlo come fase di sviluppo, bisogna considerare la data presunta del parto invece che la data della nascita se queste non coincidono.

Ad esempio, se il tuo bambino è nato 2 settimane prima della data di scadenza, quando il bambino avrà 7 settimane, verranno considerate solo 5 settimane in termini di sviluppo del sonno.

Quando il bambino ha superato i sei mesi, puoi però iniziare a considerare la sua data di nascita “reale” per regolarti.

ASPETTATIVE PER LE PRIMISSIME SETTIMANE

Il bambino appena nato normalmente dorme finché si verificano uno dei seguenti avvenimenti: fame, non ha più sonno, pannolino da cambiare ed altre svariate forme di disagio come caldo, freddo, dolore, fastidio.

I genitori di bambini che dormono 4-6 ore di seguito sono molto fortunati!

Quindi rimani serena e non ti scoraggiare se non ti trovi in questa cerchia d’oro, anche per me non è stato così con il mio primo bimbo.

Quando il bambino si trova nella pancia durante la gravidanza, il suo ritmo circadiano (orologio biologico interno che gli suggerisce quando dormire, mangiare ecc..) è strettamente connesso con quello della mamma. Una volta nato, il bambino dovrà svilupparne uno suo e questo processo prende del tempo e non si verifica solitamente prima delle 12 settimane di vita quando il bambino inizia a produrre melatonina.

Quando i neonati si addormentano, iniziano il loro sonno direttamente nella fase REM (chiamata fase di “sonno attivo”), in cui a differenza della nostra fase REM, i neonati di solito non sperimentano atonia muscolare cioè non sono immobili ma possono agitarsi, allungarsi, contrarsi e persino vocalizzare.

Questo può ingannare il genitore e portarlo a pensare che il bambino si stia svegliando, quando in realtà sta dormendo e sta sperimentando il normale sonno REM.

I cicli del sonno neonatale sono inoltre più brevi di quelli degli adulti – circa 40-50 minuti in media – e il sonno REM costituisce una percentuale molto più grande rispetto al nostro sonno, circa il 40-50% contro il 15% per noi adulti.

Solitamente nelle prime 6 settimane di vita il bambino avrà la necessità di dormire ogni 45-90 minuti e la qualità del sonno peggiora verso il pomeriggio/sera, quindi se devi svolgere qualche attività con il bambino, ti suggerirei di prendere appuntamenti al mattino o nel primo pomeriggio piuttosto che più tardi nella giornata; sarà più felice e collaborerà di più.

COME AIUTARE IL TUO NEONATO A DORMIRE MEGLIO

  • Evita di stancare troppo il bambino.
  • Inizia ad osservarlo e ad interpretare i segnali che ti rimanda quando è stanco e pronto per dormire. Offrigli semplicemente la possibilità di dormire quando è stanco ed evita di tenerlo sveglio troppo a lungo perché renderebbe più difficile l’addormentamento.
  • Trova cosa piace al tuo bambino, cosa lo rilassa. Prova anche con un massaggio infantile alla sera.
  • Esponilo a molta luce naturale per tutti i momenti in cui non deve dormire. Questo lo aiuterà a riconoscere più in fretta il ciclo giorno/notte.
  • Riduci gli stimoli alla sera e soprattutto di notte. Quando il bambino si sveglia per mangiare, mantieni l’interazione al minimo e le luci il più soffuse possibile per mandargli il messaggio che è ancora notte e non è ancora ora di alzarsi e iniziare la giornata.
  • Se allatti, evita cibi e bevande contenenti caffeina e limita il sonno diurno nel tardo pomeriggio o verso sera.
  • Puoi aspettarti 2-4 risvegli per notte per svariati motivi, alcuni dei quali possono creare al tuo bambino più difficoltà a riaddormentarsi; fai del tuo meglio per rimanere calma e tranquilla perché i bambini sentono lo stress del genitore e il sonno avviene solo quando il bambino si sente al sicuro.

Ricorda, le sfide che ora ti sembrano insormontabili presto saranno solo un ricordo.

Per avere maggiori informazioni sul sonno del tuo bambino, scarica la mia mini guida GRATUITA sui reali motivi per cui i bambini non dormono, in cui offro anche le soluzioni!

Buona fortuna in questo meraviglioso viaggio!

Valentina

Valentina ha conseguito la sua laurea sanitaria per poi avvicinarsi al tema del sonno dei bambini, conseguendo diverse certificazioni in sonno infantile e in allattamento. È mamma lei stessa di due bimbi piccoli e il suo approccio olistico le permette di fornire consigli accurati, moderni e che tengono conto di tutti gli aspetti che possono influenzare il sonno di un bambino. Offre consulenze personalizzate, webinar e corsi per aiutare i genitori a seguire i loro istinti.